Il reattore OXITEST accelera il processo di ossidazione che in condizioni normali può durare settimane o mesi. I campioni vengono posizionati all’interno di due camere d’ossidazione in titanio e sottoposti a una condizione di elevato stress ossidativo, ottenuta con una temperatura costante di 90°C e pressione parziale di ossigeno di 6 bar.
La resistenza all’ossidazione viene indicata tramite il “periodo di induzione” IP, ovvero il tempo necessario per raggiungere il punto di inizio dell'ossidazione, corrispondente a un livello di rancidità rilevabile o a un cambiamento improvviso del tasso di ossidazione. Questo valore è legato alla quantità totale di ossigeno consumata dal prodotto. Più lungo è il periodo di induzione, maggiore sarà la stabilità ossidativa nel tempo.
Il software innovativo VELP OXISoftTM controlla fino a 4 strumenti e consente di selezionare l'opzione "Formula Comparison" che permette il confronto di diverse formulazioni, discriminando la stabilità di ossidazione dei prodotti.
OXITEST può quindi fornire supporto nella valutazione di possibili alternative all’olio di girasole e nell’analisi delle conseguenze che queste possono avere in termini di shelf-life e qualità del prodotto finito.
Inoltre, grazie alla connettività alla piattaforma cloud VELP Ermes, OXITEST consente di ridurre le operazioni di routine grazie al monitoraggio in tempo reale dei propri strumenti, ovunque e in qualsiasi momento da PC, smartphone e tablet.