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ESTRAZIONE A SOLVENTI DEI CANNABINOIDI: PRODUZIONE EFFICIENTE E OTTIMIZZATA DI PRODOTTI A BASE DI CANNABIS

09/06/2021

Scopri come estrarre i più comuni cannabinoidi per rendere efficiente la produzione di cannabis medica e di prodotti a base di cannabis, in linea con la costante crescita del mercato e lo sviluppo delle relative regolamentazioni.
ESTRAZIONE A SOLVENTI DEI CANNABINOIDI: PRODUZIONE EFFICIENTE E OTTIMIZZATA DI PRODOTTI A BASE DI CANNABIS
La Cannabis sativa ha una lunga storia come pianta medicinale, che risale presumibilmente a più di due millenni fa. Ad oggi, un numero crescente di studi scientifici dimostra l'efficacia dei cannabinoidi nel trattamento medico di diverse patologie e disturbi come il dolore, la spasticità associata alla sclerosi multipla, la nausea, il disturbo da stress post-traumatico, il cancro, l'epilessia, la cachessia, il glaucoma, l'HIV/AIDS e le patologie neurologiche degenerative.

La conoscenza delle proprietà della cannabis e delle modalità di estrazione dei più comuni cannabinoidi è fondamentale per una produzione efficiente di prodotti medici a base di cannabis, soprattutto a fronte dell'espansione di un mercato in cui le diverse regolamentazioni e il controllo della qualità dei prodotti acquistano sempre più importanza.

THC e CBD nella cannabis per prodotti di alta qualità e trattamenti medici efficaci

THC e CBD nella cannabis per prodotti di alta qualità e trattamenti medici efficaci
Più di 480 composti attivi sono stati sino ad oggi isolati nella cannabis, di questi un terzo appartiene alla famiglia dei cannabinoidi. Il THC e il CBD sono i cannabinoidi più comuni e più studiati, poiché i livelli di tali componenti hanno una forte influenza sugli effetti dei prodotti medici derivati dalla cannabis.

Rispettivamente, il delta-9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC) è noto per avere proprietà psicoattive e il cannabidiolo (CBD) è noto per il suo potenziale terapeutico. In particolare, il THC è il principale composto psicoattivo della cannabis, responsabile della stimolazione di specifici recettori nel cervello che provoca effetti e alterazioni come la riduzione del dolore e dell'infiammazione, l'aumento dell'appetito, la nausea e l'insonnia.

Il CBD è invece un cannabinoide non psicoattivo, ossia non causa effetti psicotropi. Un numero crescente di studi dimostra la sua efficacia nell'alleviare i sintomi legati ad ansia, infiammazione, dolore e nel trattamento di diverse patologie neurologiche. Nel 2018, la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato il primo farmaco a base di cannabidiolo (CBD) per il trattamento di disturbi convulsivi. Il CBD può anche essere trasformato in olio da usare come unguento curativo.

L'importanza di un'efficiente estrazione e un'accurata analisi dei cannabinoidi

La concentrazione di composti attivi nella cannabis dipende da molti fattori che includono la varietà, l'età, le condizioni di coltivazione, il periodo di raccolta e le condizioni di conservazione. Dal momento che un crescente numero di paesi in tutto il mondo ha legalizzato e regolamentato la cannabis a scopo ricreativo e medicinale, diventa necessario testare i prodotti a base di cannabis sia per quanto concerne l'etichettatura che il controllo qualità.

A titolo d'esempio, nella maggior parte dei paesi europei non esiste un limite massimo per il CBD, ma i limiti massimi di THC sono imposti per legge e variano tra lo 0.1 e l'1%. Negli Stati Uniti, è necessario testare la cannabis e i prodotti a base di cannabis in termini di potenziale, inoltre sono in vigore diversi regolamenti e metodi di riferimento farmacopei.

In tale contesto, l'estrazione e l'analisi dei più comuni cannabinoidi assicurano la qualità dei prodotti al fine di soddisfare sia i requisiti legali che le differenti esigenze dei consumatori. Alcuni pazienti medici spesso ricercano varietà e prodotti con un alto rapporto CBD:THC, mentre il consumo per uso ricreativo è orientato ad una scelta fondamentalmente opposta.

L'estrazione efficiente di campioni di olio dalla cannabis per effettuare i successivi test analitici relativi a potenza, pesticidi e metalli pesanti diventa fondamentale per coltivatori, produttori e laboratori che analizzano la cannabis e prodotti a base di cannabis in un mercato sempre più competitivo e in costante sviluppo.

SER 158 per un'estrazione a solventi completamente automatica dei cannabinoidi secondo gli standard internazionali

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Il SER 158 esegue l'estrazione a caldo con solvente secondo il metodo Randall, cinque volte più veloce rispetto al tradizionale metodo Soxhlet, e opera in conformità con standard internazionali come AOAC, ISO, EPA, APHA, UNI.

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