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ANALISI DEI CONTAMINANTI AMBIENTALI: SOLUZIONI E METODOLOGIE

11/11/2024

Oggi, l'analisi ambientale è più importante che mai per proteggere le risorse naturali e garantire la sostenibilità a lungo termine in un contesto di crescita demografica e industriale. I contaminanti organici come olio, grasso, diossine e PCB si infiltrano nelle matrici ambientali acquose e solide, compromettendo potenzialmente la salute dell'ecosistema e il benessere umano.

 

Ad esempio, lo strato superficiale formato dai contaminanti da olio e grasso negli ambienti acquatici inibisce lo scambio di gas, portando alla diminuzione dell'ossigeno e all'interruzione dell'attività biologica. Nel suolo, i contaminanti possono ridurre la fertilità e portare al bio-accumulo nelle colture, con un impatto non indifferente sulla sicurezza alimentare globale.

 

Fortunatamente, grazie a tecnologie innovative e sempre più avanzate, i laboratori possono stare al passo con l'aumento delle richieste e della complessità delle analisi.

L'analisi elementare e l'estrazione a solvente automatica consentono di isolare e quantificare i contaminanti organici in modo più rapido e preciso, garantendo la sicurezza dell'operatore e fornendo dati completi necessari per soddisfare le crescenti esigenze di produttività dei test ambientali e rispettare i rigorosi requisiti normativi.

Determinazione di Azoto totale, Carbonio totale, Carbonio Organico Totale, Idrogeno e Zolfo con analizzatori elementari

Determinazione di Azoto totale, Carbonio totale, Carbonio Organico Totale, Idrogeno e Zolfo con analizzatori elementari

Gli analizzatori elementari sono strumenti versatili utilizzati per un'ampia gamma di analisi ambientali, tra cui l'analisi dell'azoto totale, del carbonio totale, del carbonio organico totale, dell'idrogeno e dello zolfo. Utilizzano una combustione ad alta temperatura in presenza di ossigeno per determinare la composizione elementare di un campione e gli indicatori chiave della qualità del suolo, della contaminazione ambientale e della salute dell'ecosistema.
 

Tra le principali sfide che l'analisi elementare consente di affrontare vi sono:
 

  1. Monitoraggio dell’inquinamento: l'analisi elementare permette di valutare il livello di contaminazione nei siti compromessi, guidando interventi di bonifica mirati, monitorando l’efficacia delle azioni e adattando le strategie in base ai risultati.
  2. Studi ecologici: questa tecnica consente di analizzare elementi essenziali come carbonio e azoto, offrendo una visione chiara della salute complessiva dell'ecosistema.
  3. Ricerca sui cambiamenti climatici: l'analisi elementare permette di quantificare la decarbonizzazione in suoli e vegetazione, un fattore cruciale per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
  4. Conformità normativa: questo metodo aiuta a verificare il rispetto delle normative ambientali, garantendo l’aderenza ai parametri stabiliti.

 

La variabilità delle matrici ambientali, la necessità di rilevare basse concentrazioni e la complessità della preparazione dei campioni e della calibrazione degli strumenti possono rendere queste analisi piuttosto impegnative. Per soddisfare queste esigenze, i laboratori richiedono soluzioni e tecnologie specializzate.

 

La determinazione del carbonio organico totale (TOC) può essere uno dei compiti più impegnativi, soprattutto a causa della necessaria acidificazione preliminare del campione per rimuovere eventuali tracce inorganiche.

 

Molte soluzioni presenti sul mercato non utilizzano tecnologie avanzate in grado di proteggerle dai vapori acidi generati dalla combustione di un campione acidificato. Ciò comporta un maggiore consumo di materiali di consumo e una frequente manutenzione degli strumenti.

Perché affidarsi agli analizzatori elementari VELP?

 

L'analizzatore elementare CN 802 impiega un esclusivo sistema costituito da due trappole di acqua che consente di catturare ed eliminare efficacemente i vapori acidi. Una prima trappola fisica (DriStepTMrimuove fino al 99% dei vapori, mentre una seconda trappola chimica assicura la completa rimozione dei residui. Questo approccio innovativo riduce significativamente il consumo di materiali di consumo e i requisiti di manutenzione, rendendo CN 802 una soluzione robusta e adatta a campioni aggressivi e a numerose analisi del carbonio organico totale (TOC).

 

CN 802 è inoltre dotato di un rivelatore IR altamente sensibile (HighSensIRTM) e di un rivelatore TCD, in grado di rilevare rispettivamente le più basse concentrazioni di carbonio e azoto. In aggiunta, la soluzione è in grado di gestire fino a 1 g di peso del campione, ideale per quelli eterogenei e a bassa concentrazione, garantendo un'elevata ripetibilità dei risultati.

Al contrario, EMA 502 è un micro analizzatore elementare, progettato per l' analisi simultanea di carbonio, idrogeno, azoto e zolfo mediante combustione, e per la determinazione dell'ossigeno mediante pirolisi.

 

L'elevato grado di automazione, il basso costo operativo, la semplicità di progettazione e la flessibilità nella determinazione degli elementi lo rendono adatto a una grande varietà di applicazioni, comprese alcune determinazioni di carbonio organico totale (TOC) al giorno.

 

Entrambi gli analizzatori elementari CN 802 ed EMA 502 sono dotati di un autocampionatore elettronico, in grado di processare fino a 117 campioni, e di una bilancia per il trasferimento diretto dei dati, aumentando in modo significativo la produttività e riducendo l'intervento manuale, con conseguente incremento dell'efficienza e della precisione.

 

Se vuoi saperne di più sui vantaggi degli analizzatori elementari VELP, leggete questo articolo.

Estrazione a solvente per oli e grassi nelle acque reflue, idrocarburi e PCB in suolo e sedimenti

Estrazione a solvente per oli e grassi nelle acque reflue, idrocarburi e PCB in suolo e sedimenti

La tecnica di estrazione a solvente consente ai laboratori ambientali di isolare in modo efficiente gli analiti da varie matrici, tra cui oli e grassi dalle acque reflue e idrocarburi come diossine e PCB da suolo e sedimenti, per un'analisi quantitativa o qualitativa.

 

Il processo di estrazione solido-liquido, articolato in 5 fasi, consente di rimuovere efficacemente i componenti solubili dal campione utilizzando un solvente liquido.

 

Ad esempio, la valutazione della concentrazione di olio e grasso nelle acque reflue è essenziale per la progettazione e la gestione degli impianti di trattamento. Inoltre, il monitoraggio di oli e grassi nelle acque di superficie, come indicatore di inquinamento, è importante per determinare il loro impatto sulla qualità dell'acqua e attuare misure correttive.

 

Perché scegliere il metodo Randall per le estrazioni con solvente invece di quello di Soxhlet?

 

Esistono diverse tecniche di estrazione con solvente, la più nota delle quali è l'estrazione di Soxhlet. Il Soxhlet è una tecnica semplice, apprezzata per il suo campo di applicazione, la ripetibilità e l'affidabilità. I progressi della tecnologia di estrazione hanno portato a notevoli miglioramenti come l' estrazione Randall, nota anche come estrazione con solvente a caldo. Questa tecnica conserva i benefici dell’estrazione Soxhlet, inclusa la conformità agli standard ufficiali di organizzazioni come AOAC, UNI, EPA e ASTM, offrendo allo stesso tempo diversi vantaggi aggiuntivi.

 

Il metodo Randall implica l'immersione del campione direttamente nel solvente bollente, migliorando il recupero dello stesso, la solubilità dell'analita e l'efficienza dell'estrazione. Il processo di estrazione è più rapido riduce anche il rischio di degradazione termica associato al riscaldamento prolungato nell'estrazione Soxhlet.

 

Gli estrattori a solvente automatizzati consentono un ulteriore passo avanti. I controlli automatizzati garantiscono condizioni di estrazione accurate e precise, riducendo al minimo il margine di errore e incrementando la ripetibilità dei risultati. Inoltre, l'automazione riduce il contatto diretto tra l'operatore e il solvente, creando un ambiente di lavoro più sicuro.

 

L'estrattore Automatico a Solventi SER 158 opera secondo il metodo di estrazione Randall e consente di ottenere risultati precisi, fino a cinque volte più veloci del tradizionale metodo Soxhlet. A differenza della tecnica Soxhlet, che richiede molto lavoro, il SER 158 massimizza l'efficienza richiedendo solo due minuti di intervento dell'operatore.

 

Inoltre, è una soluzione altamente versatile, in grado di processare campioni di varie dimensioni e tipologie e di gestire diversi solventi, rendendolo adatto a un'ampia gamma di applicazioni.

SER 158 è inoltre dotati di tecnologie innovative quali:

  • SafeEnd™: lo strumento solleva automaticamente i crogiolo dopo la fase finale di estrazione per evitare che il materiale estratto bruci;
  • SolventXpress™: facilita l'erogazione del solvente, garantendo una minima esposizione e la massima sicurezza dell'operatore.

Grazie a un condensatore in titanio. lo strumento consente anche di recuperare fino al 90% del solvente utilizzato, il quale viene raccolto in un apposita tanica di recupero raffreddata, per essere poi riutilizzato per successive analisi, qualora non sia stato contaminato.

Analisi ambientale sicura e accurata

Grazie alle soluzioni VELP, i laboratori ambientali posso condurre le loro analisi in modo sicuro, efficiente e accurato, ottenendo risultati rapide e precisi.


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