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Analisi Kjeldahl

Analisi Kjeldahl: un metodo versatile ed efficiente per la determinazione di Azoto e Proteine

Nel 1889, mentre studiava le proteine durante la produzione del malto, Johan Kjeldahl sviluppò un metodo per determinare il contenuto di azoto che era più veloce e preciso di qualsiasi metodo disponibile all'epoca.

L'analisi Kjeldahl è estremamente versatile, poiché adatta a una gamma molto ampia di campioni, che spazia da alimenti e mangimi, da campioni ambientali all'industria chimica e farmaceutica, oltre che per la carta, il tessile, la gomma, la plastica e i polimeri.


1. Azoto Totale Kjeldahl nelle analisi ambientali

L'azoto totale Kjeldahl (TKN) è la somma di azoto organico, ammoniaca (NH3) e ammonio (NH4+) nell'analisi chimica del suolo, dell'acqua e delle acque reflue.
Per calcolare l'azoto totale (TN), le concentrazioni di nitrato-N e nitrito-N vengono determinate e aggiunte all'azoto totale Kjeldahl.
Oggi, l'azoto totale Kjeldahl è un parametro richiesto per la rilevazione normativa in molti impianti di trattamento delle acque.
 

2. TKN e proteine
 

L'azoto totale Kjeldahl viene utilizzato come surrogato delle proteine nei campioni di cibo. La conversione da TKN a proteine dipende dal tipo di proteina presente nel campione e da quale frazione della proteina è composta da amminoacidi azotati.
Tuttavia, la gamma dei fattori di conversione è relativamente ristretta. I fattori di conversione di esempio, noti come fattori N, per gli alimenti vanno da 6,38 per i latticini e 6,25 per carne, uova e mais a 5,70 per la farina di frumento, e 5,46 per le arachidi.
 

3. Il segreto di una corretta determinazione di TKN
 

Nella maggior parte dei casi, la chiave del successo di un'analisi Kjeldahl può essere la fase di preparazione del campione (prima della fase di digestione).
Questo metodo potrebbe non essere il più veloce da utilizzare, ma grazie all'elevata affidabilità darà sempre risultati soddisfacenti se eseguito correttamente (e seguendo gli standard).

Le fasi del Metodo Kjeldahl

1. Digestione

La decomposizione dell'azoto in campioni organici utilizzando una soluzione acida concentrata. Questo si ottiene facendo bollire un campione omogeneo in acido solforico concentrato. Il risultato finale è un sale solfato di ammonio.
 

2. Distillazione

Aggiunta di una base alla miscela di digestione acida per convertire NH4+ in NH3, seguita da ebollizione e condensazione di ammoniaca NH3 allo stato gassoso in una soluzione ricevente.

3. Titolazione

Quantificare la quantità di ammoniaca nella soluzione ricevente. La quantità di azoto in un campione può essere calcolata dalla quantità quantificata di ioni ammoniaca nella soluzione ricevente.


Oggi, diverse associazioni scientifiche approvano il metodo Kjeldahl, tra cui l'AOAC International (Association of Official Analytical Chemists), AACC (Association of American Cereal Chemists), AOCS (American Oil Chemists Society), EPA (Environmental Protection Agency), ISO (International Standards Organization) e molte altre.

Tutte le soluzioni VELP per la determinazione dell'azoto Kjeldahl lavorano in conformità con le associazioni sopra menzionate.

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